Radiografie dentali, sono rischiose per la salute?

Per avere una visione completa dello stato di salute orale del paziente, e poter formulare una corretta diagnosi, il dentista integra i dati raccolti durante la visita con degli esami diagnostici, quali le radiografie dentali.

Le radiografie dentali, si dividono in due macrocategorie, endorali (lastrine) ed extraorali (panoramica o ortopantomografia), restituiscono l’immagine dei denti e dei tessuti ossei mascellari che li sostengono, permettendo l’individuazione di:

  • lesioni cariose anche allo stadio iniziale e non visibili ad occhio nudo;
  • malattie ossee;
  • parodontiti;
  • granulomi;
  • alcuni tipi di lesione/tumore.

Attraverso le RX endorali si analizzano i denti e le strutture di supporto, inserendo nel cavo orale delle piccole pellicole. Le RX extraorali, invece, permettono una visione completa delle due arcate, delle ossa della bocca, del cranio e del profilo del viso, molto utili in fase di prima visita.

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La diagnosi radiografica consente al dentista di individuare precocemente problematiche dello stato di salute dei tessuti molli e di quelli duri della bocca del paziente.

In ortodonzia e pedodonzia l’utilizzo delle radiografie è finalizzato, ad esempio, a tenere sotto controllo il processo di crescita dei denti e delle ossa mascellari, per intervenire tempestivamente in caso di problemi dello sviluppo.

La pericolosità delle radiografie è legata strettamente alla quantità di radiazioni ionizzanti per tempo di esposizione.

Ad esempio, per ottenere le radiografie dei denti posteriori, composte da 2 o 4 immagini, il paziente è esposto a circa 0.005 millisievert (mSv) di radiazioni. Nel nostro studio, inoltre, utilizziamo apparecchiature radiografiche digitali di ultima generazione, che hanno ulteriormente ridotto le dosi di radiazioni necessarie (fino al 90% in meno), assicurando comunque alti standard qualitativi dell’immagine.

 

Anche le donne nella fase della gravidanza possono sottoporsi senza rischi particolari alle radiografie dentali, in quanto è la sola zona interessata dal posizionamento del radiografico ad essere direttamente investita dai raggi,

Naturalmente è sempre importante avvisare il dentista del proprio stato, o anche solo del sospetto di poter essere in stato interessante. L’uso del grembiule mette il bambino\a al riparo dalle radiazioni, praticamente annullando qualsiasi rischio.

Per avere un’idea, le dosi di radiazioni che si ricevono durante un volo aereo di piccolo o medio raggio sono 2 volte superiori a quella di una panoramica dentale e 10 volte superiori rispetto ad una radiografia endorale. Questo accade per esposizione alle radiazioni del sole, le quali in alta quota sono meno filtrate dalla atmosfera.

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Potrete però notare che durante l’esecuzione di una radiografia, noi usciremo dalla stanza, questo perché altrimenti, saremmo esposti alle radiazioni molte volte al giorno e per un periodo lungo di tempo legato alla nostra professione.

Le radiografie dentali, quindi, ci sono utili per rivelare la presenza di problemi che ad occhio nudo non sempre possono essere diagnosticati (soprattutto le lesioni allo stato iniziale).

Per noi dello Studio Dentistico Orioli è fondamentale la prevenzione, importante per curare in tempo possibili lesioni ed evitare che diventino, se non trattate, irreparabili. Il nostro obiettivo è evitarti fastidiosi dolori e mal di denti improvvisi!

Per ulteriori informazioni o una prima visita di controllo, non esitare a chiamarci.

Siamo pronti a prenderci cura del tuo sorriso!!